
L’aceto di mele, o ancora meglio l'aceto di sidro di mele è una figata pazzesca.
Era da tempo che ne sentivo parlare, ma non l'avevo mai davvero approfondito né provato, anche perché l'aceto non mi piace di solito, neanche per condire, usavo solo quello balsamico.
Invece il sapore dell'aceto di mele o di sidro, diluito in acqua calda, mi piace molto. Superato l'impatto iniziale dell'odore, il sapore è diverso.
Lo sto usando adesso da due mesi, e devo dire che funziona, ti racconto in che modo.
Ho trovato diversi studi che dimostrano che l'aceto di mele migliora la sensibilità all'insulina, rallenta lo svuotamento gastrico prolungando l'effetto di sazietà, riduce il picco glicemico post-prandiale con ottimi effetti sulla regolazione della glicemia e può contribuire a ridurre l’appetito, a me lo fa, aiutandoti a controllare quanto mangi e la voglia di zucchero, perché davvero la fame si smorza. Avrebbe effetti positivi anche sul grasso addominale e sul fegato.
Alcune ricerche hanno mostrato che chi lo assume tende a consumare meno calorie durante il giorno.
Ecco in dettaglio cosa fa:
Aiuta il metabolismo dei grassi e la riduzione del grasso addominale
L’acido acetico potrebbe favorire la combustione dei grassi e ridurre l’accumulo di grasso nel fegato e nell’addome. (Altri studi su animali indicano che stimola l’espressione di geni coinvolti nell’ossidazione dei grassi. Ho trovato poi uno studio giapponese secondo cui persone obese che assumevano aceto di mele per 12 settimane hanno perso una discreta quantità di peso e grasso viscerale).
Migliora la sensibilità all’insulina
L’acido acetico può aumentare l’efficacia dell’insulina, l’ormone che regola i livelli di zucchero nel sangue. Studi hanno dimostrato che assumere aceto prima di un pasto ricco di carboidrati riduce i picchi glicemici, migliorando la capacità delle cellule di assorbire il glucosio. Questo aiuta non solo nel controllo del peso, ma anche a ridurre quegli sbalzi di energia e di umore tipici del picco glicemico e dell'eccesso di zuccheri, come ti raccontavo qui;
(Uno studio pubblicato su Diabetes Care ha osservato che soggetti con insulino-resistenza che assumevano aceto di mele prima dei pasti presentavano una riduzione del 34% della risposta glicemica postprandiale. Un’altra ricerca ha rilevato che nei diabetici di tipo 2, l’aceto prima di dormire contribuiva a ridurre la glicemia a digiuno del mattino successivo.)
Rallenta lo svuotamento gastrico
L’aceto di mele ritarda il passaggio del cibo dallo stomaco all’intestino tenue, evitando come dicevamo picchi improvvisi di zucchero nel sangue dopo i pasti, ma anche riducendo il senso di fame, che se vuoi liberarti di abitudini alimentari intossicanti o energivore è ottimo.
Riduce l’assorbimento dei carboidrati
L’acido acetico sembra interferire con l’attività di alcuni enzimi digestivi coinvolti nella scomposizione dei carboidrati complessi: in pratica, parte degli zuccheri viene assorbita più lentamente o eliminata senza essere convertita in energia. Questo aiuta anche a prevenire l’accumulo di grasso e la fame improvvisa dovuta agli sbalzi di zucchero nel sangue.
Ha effetto sulla glicemia a digiuno
L’assunzione regolare di aceto di mele può contribuire a ridurre la glicemia basale, ovvero i livelli di zucchero nel sangue al mattino prima di mangiare. Questo potrebbe essere dovuto alla riduzione della produzione di glucosio da parte del fegato o a una maggiore sensibilità insulinica nelle cellule muscolari.
Favorisce la digestione
Sembra un controsenso, ma anche se lo svuotamento gastrico rallenta, la digestione tende a migliorare, stimolando la produzione di enzimi digestivi e migliorando l’assorbimento dei nutrienti essenziali.
Ma non è finita qui! L’aceto di mele contiene fosforo, zolfo, ferro, magnesio e soprattutto calcio (che oltre alle ossa rafforza il cuore e le difese immunitarie) e potassio (fondamentale per il buon funzionamento del cuore e dei muscoli).
Contiene anche pectina, una fibra idrosolubile in grado di proteggere le cellule e i vasi sanguigni, che contribuisce a ridurre il livello del colesterolo nel sangue, oltre a... indovina? favorire il senso di sazietà e ostacolare in parte l’assorbimento dei grassi.
L’aceto di mele contiene anche dei "batteri buoni" tipici dei fermentati, (di cui ti parlerò presto) che contribuiscono a preservare l’equilibrio della microflora intestinale, potenziandone le funzioni. Sull'intestino sembra agire positivamente anche grazie alle proprietà antimicrobiche che possono contribuire a equilibrare la flora intestinale.
Come usarlo
Attenzione, non va mai assunto puro per evitare irritazioni gastrointestinali o danni allo smalto dentale. Si consiglia di diluire 1-2 cucchiaini in un bicchiere d’acqua, io la preferisco tiepida o calda. Se l'odore è forte per te diluisci di più.
Il momento migliore? Trova il tuo. Prima dei pasti può aiutare a controllare la glicemia e migliorare la digestione, io lo prendo a metà mattina e a metà pomeriggio o quando vorrei qualcosa di dolce. In effetti il sapore dolcino per me fa parte del benessere che mi da.
Considerazioni e precauzioni
• Se si assumono farmaci per il diabete, l’aceto di mele potrebbe potenziarne l’effetto, portando a ipoglicemia. Consulta sempre un medico prima di usarlo regolarmente.
• Non esagerare con le dosi
• Diluisci sempre l’aceto per evitare irritazioni gastriche o danni allo smalto dentale.
Aceto di mele e aceto di sidro di mele sono la stessa cosa?
No, aceto di mele e aceto di sidro di mele sono spesso usati come sinonimi, ma esistono alcune differenze sottili a seconda del contesto e della produzione. Però si, vanno bene entrambi.
Aceto di mele: Termine generico che indica qualsiasi aceto ottenuto dalla fermentazione delle mele. Può essere prodotto direttamente dal succo di mela fermentato o dal sidro di mele fermentato.
Aceto di sidro di mele: Indica più specificamente un aceto ottenuto dalla fermentazione del sidro di mele (succo di mela fermentato con lieviti naturali).
Differenze principali
1. Materia prima: L’aceto di sidro di mele proviene da sidro fermentato, mentre l’aceto di mele può essere ottenuto anche da succo di mela non fermentato.
2. Aroma e gusto: L’aceto di sidro di mele ha spesso un sapore più ricco e complesso grazie ai lieviti naturali del sidro.
3. Aspetto: Se non filtrato, può contenere la “madre dell’aceto”, un insieme di batteri e enzimi benefici, visibile come un deposito torbido.
Quale scegliere?
Se cerchi un aceto più naturale e ricco di enzimi e probiotici, opta per aceto di sidro di mele non filtrato e non pastorizzato, meglio se bio. Io purtroppo lo trovo solo online, nei negozi non l'ho mai trovato.
Se non lo trovi, sinceramente qualsiasi aceto di mele va bene. Io ho cominciato facendomi di aceto del supermercato che era già in casa... e che usavo per pulire ;) Quando ho visto che mi piaceva molto ed effettivamente mi fa molto bene ho cercato una qualità migliore.
Se lo provi scrivimi nei commenti che ne pensi, e se non ti piace puoi sempre usarlo per pulire, che funziona benissimo!
P.S.
Ricorda sempre che non sono un medico né una nutrizionista, e che quello che condivido viene da fonti di dominio pubblico. Parla con il tuo medico prima di cambiare le tue abitudini, specie se prendi abitualmente dei farmaci.
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