Imbolc e la Candelora

Imbolc e la Candelora segnano un momento essenziale nell’antico calendario, sia contadino che spirituale: il passaggio dall’interregno di gennaio alla promessa della primavera, intrecciando la saggezza contadina con i significati spirituali connessi alla luce e alla rinascita.

L'1/2 febbraio sono giorni che somigliano alle 4 del mattino, quando è ancora notte, ma se ti alzi non è una tragedia come alle 3, quando è proprio notte fonda. Alle 4 il mattino è vicino...

 

Per me sono anche i giorni in cui l'anno nuovo inizia davvero. Il capodanno lunare è appena passato, e 

Imbolc, festa celtica dedicata alla dea Brigid, simboleggiava il risveglio della terra e il ritorno della fertilità.

Le giornate si allungano, ce la possiamo fare ;)

 

Brigid era la dea della guarigione, della poesia e della fucina, portatrice di ispirazione e trasformazione.

Ma che meravigliosa metafora che la stessa Dea governasse la fucina e la poesia?!? Come la coppia Venere Efesto... Si, Venere era la moglie di Efesto.

 Cosa ti suggeriscono queste accoppiate vertiginose?

 

In questo periodo gli animali iniziavano a dare il latte, e si accendevano candele e fuochi per celebrare il ritorno della luce, un tema poi ripreso con la Candelora.

 

Nel mondo mediterraneo, la sapienza contadina riconosceva in questo periodo un momento di preparazione ai lavori primaverili. Si osservavano i segni della natura per capire come sarebbe stata la stagione, si potava ci preparava alla semina  e alla rinascita con la purificazione simbolica di casa e focolare. Anche le famose " pulizie di primavera" nascono da qui. Ora ce la ritroviamo sui social come "decluttering" o "detox", ma è sempre di questo che si parla, lasciar andare ciò che è finito, secco, non più vitale, e creare lo spazio per accogliere e invitare ciò che si avvicina.

 

“Per la Candelora, se piove o se gragnola, dell’inverno siamo fora; ma se c’è sole o solicello, siamo sempre a mezzo inverno”.

Mi sembra che da piccola, in Abruzzo, gli anziani lo dicessero diversamente, ma il succo è lo stesso: apri gli occhi, e guarda con attenzione, oltre l'apparenza. (Come lo dicevano i tuoi vecchi? Scrivimelo nei commenti, mi fa piacere).

 

Imbolc e Candelora, feste di luce, ci invitano a ritrovare uno 𝘀𝗽𝗶𝗿𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗶𝗼𝘀𝗼 𝘀𝘁𝘂𝗽𝗼𝗿𝗲 𝗲 𝗮𝗹𝗹'𝗮𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗳𝗮𝗻𝘇𝗶𝗮, di bruciare con il fuoco e di lavare con le acque quello che ci tiene impantanati e guardare avanti. 

 

Se hai giocato con me ai 13 desideri delle notti sante adesso è il momento di bruciare anche il tredicesimo desiderio, quello che come un seme hai custodito nel cuore, lasciarlo andare che e affidarlo all'universo perché metta radici e porti frutto.

 

Fallo con delicatezza, con gratitudine, e apriti alla meraviglia e alla Grazia. Magari tu non sai neanche immaginare come quella cosa che desideri potrebbe realizzarsi, ma lasciati stupire dalla vita...

Anche se tante voci dentro di noi ripetono che queste sono tutte cavolate, e che i problemi veri sono altri, e che la realtà è un'altra cosa, la 𝗱𝗲𝗹𝗶𝗰𝗮𝘁𝗲𝘇𝘇𝗮, la gratitudine 𝗲 𝗶𝗹 𝘀𝗲𝗻𝘀𝗼 𝗱𝗶 𝗺𝗲𝗿𝗮𝘃𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗼 al creato aprono la porta alla Grazia. Perché di questo è fatto l'Universo... E la Grazia si sente, quando ci apriamo. Io la sento come una specie di lucidante lubrificante cosmico, che quando arriva tutto scorre, con facilità, luminoso e splendente. Tutto è lì proprio per me, e mi sento intima con la vita stessa. Niente manca, niente vorrei che fosse diverso. 

E tu? Cos'è la Grazia per te? Come la sperimenti?

 

Osho ne parla così, come della vera natura dell'esistenza, a cui ci apriamo attraverso la gratitudine:

'Through gratefulness you attract grace.

Gratefulness is the magnetic force that brings grace to you. Grace is not something that happens sometimes and does not happen other times; grace is always happening. It is the very nature of existence. Existence is grace-full. But sometimes you get it and sometimes you miss it.

The rain is falling; sometimes you are showered, sometimes not. But the rain is continuously falling, So something has to be searched within you. Sometimes you are sheltered against it. Grace is the very nature of existence. And ego is the shelter. You protect yourself, even against grace. Unknowingly, you create defense measures around you, you create an armor. Grace is available but you become unavailable -- that's why rarely it seems to happen.'

Osho ~ "Grace is the Very Nature of Existence"

 

Allora prenditi il rischio di crederci, anche solo per oggi, di aprirti, e di lanciare il tuo più profondo desiderio più in alto possibile...

E poi lasciati sorprendere! 

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Commenti: 3
  • #1

    Alessandra (mercoledì, 29 gennaio 2025 06:05)

    A Gorizia per la Candelora si dice : se la vien con piova e vento dell' inverno semo dentro, se la vien con sol e bora dell' inverno semo fora. Traduzione. Se viene con pioggia e vento dell' inverno siamo dentro, se viene con sole e vento dell' inverno siamo dentro.
    Grazie per l' articolo. Buona giornata
    Alessandra

  • #2

    Sabina (mercoledì, 29 gennaio 2025 22:08)

    Nell aquilano si dice così:
    Se alla ngannelore pioe dall invernu semo fore se fa sole solejlu dall invernu semo dentro!
    Un abbraccio de core!

  • #3

    Ilaria (domenica, 16 febbraio 2025 17:13)

    Grazie Alessandra e Sabina! E comunque... a Firenze c'era il sole per la Candelora, e da quel giorno pioggia e freddo, quindi mi sa che i vecchi avevano ragione ;)