I giorni intorno all’equinozio sono giorni importanti, preziosi.
Chiudono un ciclo e ne aprono un altro. L’energia della terra ci invita alla trasformazione, al cambiamento, a svuotare la dispensa da ciò che è avanzato
dall’inverno e a fare spazio perché il nuovo possa entrare.
Per me personalmente questo equinozio coincide anche con la chiusura di un ciclo lungo, il decennio dai 40 ai 50 in cui la mia vita si è totalmente
trasformata.
In questi anni sono tornata in Italia e ho smesso la vita nomade, è nata mia figlia, è morto mio padre. Poi un grave incidente, la realizzazione di un grande sogno,
forse il più grande, e infine il matrimonio. E' come se avessi vissuto tutto quello che non pensavo mi sarebbe mai accaduto, e anche tutto ciò che non credevo di volere. Ho incontrato le mie
paure più grandi e ho scoperto che dall’altro lato, dopo averle attraversate, c’era ogni volta una incredible ricchezza.
Il tempo sospeso di questo marzo 2020 lo ricevo come un dono prezioso. Anche spaventoso, come tutte le cose intense e potenti, ma prezioso.
È un tempo in cui la giostra è ferma e lo è per tutti, e per la prima volta posso prendermi tutto il tempo che mi serve per sentire fino in fondo e onorare sia il
macro ciclo che si chiude che il micro ciclo, quello degli ultimi mesi, sempre più veloci e frenetici.
Ho l'impressione che in tanti stessimo pregando per avere una pausa. Un attimo di tregua dalla folle corsa, ed eccolo qua.
Per la prima volta posso prepararmi per il nuovo senza fretta, lasciando che si mostri e mi parli, senza rincorrere il tempo. Senza annaspare
pretendendo da me stessa di sapere già, o di essere pronta quando pronta non sono.
Una espressione diventata di moda è:" ho i miei tempi". E' un'ovvietà. Certo, tutti abbiamo i nostri tempi, ma quante volte usiamo questa espressione
come una giustificazione, una specie di certificato di handicap perché ci sentiamo in colpa di non essere sempre un passo avanti, un giorno in anticipo, sotto rete
pronti al pallonetto.
La vita ha bisogno di Tempo. L'anima ha bisogno di tempo.
E in un certo senso il tempo del solstizio è una sospensione, un salto di ottava senza semitono a cui appoggiarsi, un tuffo senza rete. E' il momento di
onorare e chiudere ciò che è stato con gratitudine e consapevolezza. Perché ciò che sarà possa arrivare.
Si, se mi ascolto in questo momento sento tanta gratitudine nel cuore. Per tutto l’amore che ho ricevuto, per le esperienze vissute e le persone
incontrate, per la Vita. Per essere ancora viva. Per tutto ciò che è.
La gratitudine è preziosa per tanti motivi. E' una frequenza luminosa, che espande, che guarisce, che trasforma. E', insieme al perdono, la quintessenza
della guarigione.
C'è chi ne fa una pratica spirituale già completa in sé, chi la considera l'acceleratore della manifestazione sul piano materiale. Quello che so per certo è che
quando mi immergo nella gratitudine tutto ha senso, posso dimorare indisturbata nella quiete, nutrita e aperta. Fiduciosa.
Quando mi sento grata la vita mi sorride e mi culla. E sembra offrirmi ancora più cose per cui essere grata.
Così quando mi perdo, o mi sento tesa o spaventata, qualcosa che funziona sempre per ricondurmi alla presenza è chiedermi:" per cosa sei grata oggi?" E qualcosa, se
solo ci porto l'attenzione, c'è sempre.
Questa domanda non manca mai di riorentare il mio sguardo e la mia percezione, di riportarmi nel cuore e nel presente. Così oggi lo chiedo anche a te, per
cosa sei grata o grato oggi?
Raccontamelo se ti va, ti ascolto.
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Vanna (giovedì, 26 marzo 2020 06:35)
Buongiorno, grazie Ilaria.
Il mio primo pensiero di gratitudine va a te, per il tuo esserci sempre, anche da lontano, anche, soprattutto, in momenti difficili. Sono anche festa al fatto di essere viva ed aver potuto vivere tante cose belle in questi ultimi anni. Sono grata infine della presenza di Paolo con il quale in questo periodo, in cui il tempo si è dilatato, passiamo tantissimo tempo insieme
Ilaria (giovedì, 26 marzo 2020 11:49)
Cara Vanna, mi fa tanto piacere. Ti mando un abbraccio con tutto il cuore.
Elena (giovedì, 26 marzo 2020 19:13)
Grazie Ilaria sono grata che ci siamo incontrate. Sono grata a questo momento che è surreale ma cerco di preservarlo e gustarmelo tanto lo desideravo, mi sembrava di essere su una giostra..! Quindi Grazie
Adesso mi concentro sul lasciare entrare .. il nutriente!! Namaste �
Ilaria (venerdì, 27 marzo 2020 05:12)
Cara Elena, sono grata anch’io di averti incontrata e di fare insieme un pezzo di strada.
Ti abbraccio